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Il Seišr é un'antica tradizione magico-sciamanica citato spesso nei poemi nordici, le cui pratiche tendono molto assomigliare ad alcune tecniche delle sciamanesimo e dell'antica stregheria. Purtroppo poco nulla si sa circa questa tradizione, probabilmente tramandata oralmente e poi fusasi nel substrato culturale europeoo in epoca medioevale.
Di quel che si conosce il Seišr era conosciuto da Freya e poi insegnato successivamente ad Odino. Probabilmente questo ricorrente passo mitologico vuole sottendere come alcune antiche pratiche di orgine matriarcale o delle tradizioni europee piś tribali ( Come la tradizione Vani antecedente a quella degli Asi) si fusero con le nuove tradizioni piś di stampo druidico/sacerdotale.
La pratica del Seišr avrebbe portato l'operatore (spesso ritenuto donna o femmina) al potere del controlo del destino tanto che secondo alcune fonti, le praticanti cenivano chiamate Norne come le 3 Norne della tradizione, lo stretto equivalente delle parche o fatue, e allo stesso modo nella nostra tradizione chi praticava magia era ritenuta essere "fata" (oggi denominata strega).
Tra le pratiche conosciute viene ricordato "il viaggio tra i 9mondi" paragonato al viaggio astrale o sciamanico, ma le fonti non specificano se con l'uso della meditazione o di unguenti. Un altra pratica citata é il lavoro con gli spiriti che potrebbe essere inteso sia come il lavoro con i famigli ( spiriti creati dal magista), lavoro tramite il mascherarsi da Divinitį/animale per trarne i poteri mistici, o il lavoro con gli spiriti della natura, in modo simile ad altre tradizioni dove gli spiriti silvani o demoni intrappolati in gusci di noce, feticci, o cristalli di quarzo avrebbero aiutato l'artista nei propri scopi.
é interessante sottolineare come a differenza di altre pratiche magiche il cui fine é piegare la realtį a volontį, nel Seišr si lavori per modifare il destino o il fato di una guerra di un evento di una persona o di un gruppo di persone.
Secondo molte fonti inoltre pare che l'uso delle rune o di oracoli fosse alieno a questa tradizione, ma piuttosto si usassero le visioni o i sogni...
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